Annotiamo in premessa che il
trapianto dei capelli, tra gli interventi di chirurgia plastica, è quello che ha raggiunto forse il alto grado di perfezione. Ha la grande peculiarità di essere “definitivo”: I
capelli trapiantati non vanno soggetti a ricadere di nuovo in quanto prelevati in zone non interessate al fenomeno della
calvizie. Diciamo, però, che questa circostanza presenta aspetti negativi, in particolare per le stempiature e la c.d. “prima linea” (attaccatura frontale). L’attaccatura frontale e le stempiature si modificano lentamente nel tempo man mano che la persona invecchia. Ciò non avviene con i
capelli trapiantate perché prelevati in zone immune dalla patologia della
caduta dei capelli. Proprio per questo motivo circa stempiature e la prima linea, occorre trovare un giusto equilibrio (compromesso) tra le esigenze del momento dell’intervento e quelle successive, in linea co l’invecchiamento della persona. Con buona approssimazione, evitare attaccature frontali troppo basse e tempie rinfoltite esageratamente E’ un intervento non invasivo, poco doloroso o addirittura indolore, si esegue in day hospital ed in anestesia locale. Il paziente dopo l’intervento risulta essere già presentabile e trascorse 24 ore può riprendere la vita di sempre, nonché effettuare il primo shampoo successivo all’intervento. I
capelli iniziano a crescere di un centimetro circa al mese, trascorsi 20 giorni dall’intervento. Ciò non avviene sempre in quando la
crescita dei capelli non è costante nel tempo. Per giudicare il risultato dell’intervento a volta è necessario attendere anche 5-6mesi. Quindi un intervento al quale ricorrere con tranquillità, se la
calvizie viene vissuta male, considerando che è possibile trapiantare fini a 9/11mila bulbi.