Come gran parte delle
patologie, anche la
calvizie è influenzata da
cause ereditarie. E’stato osservato che i figli di persone calve hanno una maggiore predisposizione alla calvizie. Esistono, inoltre, cause occasionali e transitorie come
stress, cattiva alimentazione,
fumo, bevande alcoliche, uso di alcuni
farmaci,
gravidanza e
allattamento per le donne,
shampoo aggressivi,
mare,
sole,
inquinamento atmosferico. Nella maggior parte dei casi, la caduta dei capelli è conseguenza di una molteplicità di concause, espressione di un decadimento dell’ organismo nel suo complesso. Come negli animali, anche negli uomini la salute dei capelli è espressione dello salute dell’intero organismo. Ci riferiamo, ovviamente, alla caduta dei capelli collegata a cause transitorie e occasionali, e non alla
calvizie androgenetica che prescinde dalle generali condizioni psico-fisiche del soggetto. In genere, in concomitanza di un aumento della caduta dei capelli, si registra un assottigliamento del cuoio capelluto. In presenza di particolari eventi, quindi, la vita media dei capelli sani, in soggetti sani, che di norma è di 2-3 anni, può durare anche solo pochi mesi. Contrariamente a quanto si pensa, lavare i capelli tutti i giorni, usare il balsamo, il gel, portare il casco, il cappello, portare i capelli lunghi, non comporta un aumento della caduta dei capelli. Mentre,
capelli grassi, dermatite, seborrea, forfora e prurito sono ritenuti elementi che incidono sulla caduta dei capelli.